Il 22 febbraio 2024 la classe 2ALS ha fatto un’uscita didattica, percorrendo una parte della Via Romea Germanica. La classe, assieme alla guida Gigi Zoppello ha osservato e parlato dei cambiamenti avvenuti nel nostro territorio. Un esempio su tutti: il lago di Caldonazzo aveva un più alto e di conseguenza più ampio, formava delle paludi difficilmente attraversabili, ma forniva grandi quantità di gamberi, che assieme agli alberi da frutto, castagne, noci sostentavano la popolazione. Inoltre, la presenza di queste paludi condizionò la costruzione della via non lungo il fondovalle, ma lungo i colli circostanti. La via Romea ricalca un’antica strada realizzata dai romani (la via Claudia Augusta Altinate) con lo scopo di raggiungere la Germania per poterla invadere. Successivamente, quando per i cristiani divenne simbolico recarsi a Roma a vedere la tomba di Pietro e Paolo, questa divenne una via di pellegrinaggio. La prova storica che consentì alla strada di diventare via di pellegrinaggio fu la testimonianza dell’abate Alberto di Stade che dopo essersi recato da Amburgo a Roma per incontrare il Papa, scrisse gli avvenimenti più importanti di quel tempo, tra cui un dialogo tra due frati che si chiedono qual sia la via migliore per arrivare a Roma, e quindi parlando indirettamente del percorso che intraprese lui.
Ogni pellegrino partiva senza nessuno dei propri averi ed era esposto a molteplici pericoli, dopo aver percorso circa 20 km al giorno si fermava nei cosiddetti “ospitali”, dove riceveva cure, un pasto veloce e un posto per dormire. Una volta giunto a Roma riceveva dal Papa un attestato che dichiarava che aveva portato a termine il pellegrinaggio.
Insomma, quest’esperienza ha portato la classe ad immedesimarsi nella vita di un pellegrino, rendendoci conto di tutte le comodità che noi abbiamo in più e imparando l’importanza di conoscere meglio i vari aspetti del nostro territorio.
Classe 2ALS