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Foto finale di gruppoSi è svolto durante l’inizio di questo anno scolastico il progetto “Una città per tutti” finanziato dal Piano Giovani del Comune di Pergine Valsugana con la collaborazione dell’associazione Astrid (Associazione Trentina per la Ricerca Integrata e la Disabilità Onlus) di Trento nelle vesti del geom. Andrea Facchinelli.

Su un’idea della docente Elena Rossin, il collega Massimo Guarneri ha sostenuto, adeguando e proposto il progetto alla classe 5 dell’indirizzo CAT (Costruzione Ambiente e Territorio) dell’istituto “Marie Curie”.

Gli obiettivi di questo progetto sono stati quelli di sensibilizzare gli studenti sulla problematica riguardante le barriere architettoniche che quotidianamente le persone disabili incontrano all’interno del contesto urbano (spazi pubblici: parcheggi, marciapiedi ecc ed esercizi commerciali: bar, ristoranti ecc.).

Il progetto è nato con l’idea di “affiancare” le strutture pubbliche e gli Enti affinché la viabilità e l’accessibilità (marciapiedi, parcheggi, passaggi pedonali, accesso edifici) siano adeguati in funzione delle persone in carrozzina e/o con problemi di deambulazione.

Tale progetto si è prestato bene ad accrescere le competenze disciplinari e digitali degli studenti (secondo quanto previsto dal curriculo scolastico), ma anche a rafforzare le loro competenze di cittadinanza attraverso la maturazione di una maggiore consapevolezza sul piano etico. 

SI è articolato in una serie di attività che hanno visto gli studenti impegnati, dopo una prima fase di conoscenza della normativa di riferimento, in una uscita sulle strade di Pergine, utilizzando delle carrozzelle e assumendo per qualche ora la figura di disabile, girando ad affrontare le insidie di un ambiente urbano su sedia a rotelle.

La fase successiva è stata quella di rilevare lo stato attuale dei luoghi attraversati, attenzionando il percorso che da Piazza Gavazzi, passando davanti al nostro istituto, raggiunge il parcheggio dell’Ospedale “Villa Rosa”.

Utilizzando i dati  rilevati raccolti in una apposita scheda e le foto fatte durante l’uscita, si procedeva alla restituzione grafica dello stato di fatto e alla proposta di progettazione dei percorsi secondo la normativa vigente.

Il risultato finale è stato la stesura di elaborati grafici e relazioni da presentare agli enti pubblici, quindi si è utilizzato un caso reale per acquisire quelle competenze richieste dal percorso di studi, (le materie di indirizzo interessate sono state Topografia e Progettazione), oltre a poter spendere le esperienze acquisite nella futura professione.

Link Video: https://youtu.be/dGt3CUxM6q8

Link articolo: Articolo de L'Adige