SICUREPUBBLITRASPSCUOLA

faceyouistalinkwatTEL

MESSA2MESSAATA2

scientifico tradizionale3liceoLINGsocio3ECONWEBTURISMO2COSTRINFO ROBOTICA2TELECOMUNI

 

Questo progetto costituisce la prosecuzione dell’omonimo progetto iniziato lo scorso anno scolastico con il coinvolgimento del triennio della sezione Costruzioni Ambiente Territorio dell’Istituto di Istruzione Curie di Pergine Valsugana.

Le tre classi coinvolte lo scorso anno si sono occupate della ricognizione architettonica e del contesto ambientale del compendio immobiliare dell’ex Villa Rosa, considerata nella sua evoluzione funzionale da villa signorile di inizio ‘900, a sede dell’aviazione austroungarica del periodo bellico ‘15-’18, alla destinazione ospedaliera riabilitativa della seconda metà del ‘900, epoca nella quale fu ampliata con importanti volumetrie di scarso valore architettonico, allo stato attuale di disuso e abbandono. In ultimo va considerata la probabile dismissione pubblica in relazione alla permuta con Castel Valer (val di Non).
Una realtà pregna di storia e addentellati con la vita delle comunità locali, quale quella dell’ex Villa Rosa, ha destato un vivo interesse nel lavoro degli studenti, impegnati lo scorso anno nell’opera di ricognizione e contestualizzazione ambientale, e prosegue quest’anno con la vera e propria proposta progettuale.
Tre sono le classi quest’anno impegnate nel progetto che entra nel vivo in una sorta di concorso per idee, su ipotesi di una possibile valorizzazione di detto compendio immobiliare attraverso una sua riqualificazione a plesso scolastico.
Ecco che, restituito lo stato di rilievo degli edifici esistenti, gli studenti propongono, in questa fase, la loro destinazione scolastica, valorizzando le strutture architettoniche sottoposte a tutela quali beni architettonico-culturali, con destinazioni e interventi edilizi rispettosi della tutela cui sono sottoposti o addirittura riproponendo soluzioni filologicamente fedeli alla prima edificazione del compendio. E’ il caso del porticato che collega Villa Giulia alla chiesetta, ricostruito negli anni ‘50 con stile decontestualizzato: si propone il ritorno al colonnato d’origine e la sua destinazione, unitamente al manufatto ex religioso adiacente, a biblioteca.
Villa Giulia, il cuore di Villa Rosa, un edificio pregevole e ricco di spunti architettonici eclettici, verrebbe mantenuto allo stato attuale, valorizzandone gli spazi interni a mensa scolastica ed uffici.
Il villino che si trova in posizione defilata e sopraelevata, anch’esso tutelato dai Beni Culturali, andrebbe mantenuto ed utilizzato ad uffici e locale di ristoro.
Gli altri voluminosi corpi di fabbrica, risalenti agli anni ‘50 del ‘900, privi di qualsivoglia valore architettonico, andrebbero demoliti e ricostruiti, garantendo così adeguati standard sismici, energetici e funzionali: la loro destinazione funzionale sarà rappresentata da aule, laboratori e palestra. La casa colonica posta nelle adiacenze diverrebbe il locale tecnico (centrale termica, deposito, minuta manutenzione, …), idonea allo scopo anche per il suo distacco dalle aree accessibili al pubblico e pertanto maggiormente sicura in caso d’incendio.
In questa fase intermedia del progetto si allegano a scopo illustrativo alcune tavole grafiche prodotte dagli studenti di 4CAT.