di GIOVANNI M. DEGAUDENZ CLASSE 1°ALS

Il futuro è un tema che mi ha sempre incuriosito; spesso quando mi lavo i denti, o faccio la doccia o qualsiasi altra cosa. Una domanda che mi sorge spontanea infatti è: in futuro queste attività si svolgeranno nello stesso modo? Provo a spiegarmi meglio; è risaputo che l'uomo sta facendo passi da gigante, basti pensare a tutti i cambiamenti che ci sono stati nel corso degli anni. Un quarto dì secolo fa era impensabile avere un cellulare con un'infinità di funzioni; o che si potesse fare shopping online.
Questi sono solo due banalissimi esempi di una serie infinita di progressi che ci sono stati nel corso degli anni. Data questa incredibile evoluzione che va avanti da sempre, spesso mi ritrovo a immaginare come potrebbe essere il mondo fra 20 o 30 anni, magari non esisteranno più gli spazzolini e verranno utilizzate delle gomme da masticare che puliscono i denti nel giro dì pochi secondi, oppure non si userà più la doccia tradizionale e si utilizzerà un piccolo stanzino che nel giro di pochissimi minuti, emettendo delle sostanze, riuscirà a igienizzare adeguatamente il nostro corpo.

Ho cosi provato a immaginare come potrebbe essere la mia "Daily Routine" nel 2050, immaginando di leggere il mio diario.

Ieri ho compiuto 43 anni e per festeggiare ho portato mia moglie e i nostri quattro figli a cena sulla Luna. Che serata spazialel
Oggi mi sono svegliato molto presto, ho fatto colazione in un lampo e sono partito per Marte, dove mi è stato chiesto di verificare se l'acqua presente in un enorme lago fosse potabile oppure no.
Sono un pluripremiato geofisico nucleare, e attualmente mi sto occupando di studi sperimentali su Marte.
Ormai mancano pochi anni prima che molte persone si trasferiscano su Marte, visto che l'incredibile aumento demografico sta rendendo sempre più impegnativa la vita sulla Terra. Per questo sono state inventate delle macchine in grado di fare il tragitto Terra - Marte nel giro di 20/25 minuti ed è stato creato uno strato gassoso in grado di trattenere l'ossigeno sul pianeta.
Ho prelevato dal lago un campione di acqua, ho aggiunto un reagente di mia invenzione per determinare, attraverso il colore che appare, se l'acqua è potabile oppure no.

Sfortunatamente l'acqua non era bevibile, cosi mi sono diretto verso l'ufficio del capo dell'operazione di trasferimento su Marte (OTM) con il campione e gli ho mostrato le prove. Lui mi ha ringraziato della disponibilità (ci mancherebbe visto che sono il più grande studioso di Marte in circolazione) e mi ha lasciato rientrare sulla Terra. Una volta a casa, ho guardato un film risalente più o meno al 1950: è incredibile come in quegli anni non esistessero i cellulari, quando oggi siamo arrivati all'iPhone 43! Era completamente un altro mondo, la gente perdeva le ore a pubblicare storie e post, ci si incontrava molto più spesso e ci si paclava perlopiù di persona. Che bei tempi dovevano essere! Dopo aver visto il film sono andato a fare una partita a Tastiering, uno sport nel quale vince chi riesce a scrivere sulla tastiera un brano predefinito nel minor tempo possibile. Sono imbattibile!
Verso le 19.30 ho cenato con la mia famiglia. Quindi mi sono lavato i denti con la speciale gomma pulente e infine mi sono fatto una bella doccia a secco (lavano molto bene, evitando di sprecare la preziosa acqua). Alle 22.00 sono andato a dormire sul mio letto fluttuante, pieno di aspettative per la prossima giornata.